
Le cellule staminali vegetali attive di mela (Malus domestica) sono estratte da una raravarietà di mela svizzera (Uttwiler Spätlauber), frutto noto già nel XVIII secolo per l’ottima conservabilità grazie all’elevato contenuto di fitonutrienti e proteine, che gli consentivano di resistere per tutta la stagione invernale senza marcire. Secondo quanto emerge dallo studio pubblicato sul Journal of Applied Sciences, la mela svizzera Uttwiler contiene un principio attivo in grado di frenare l’invecchiamento delle cellule epidermiche e aumentare la durata della vita cellulare. È quanto afferma Daniel Schmid, autore della scoperta. Una delle caratteristiche che rende le cellule staminali di mela un ingrediente prezioso è quella di penetrare in profondità e interagire con le cellule dello strato basale epidermico dove stimolano i fibroblasti attivando i processi biochimici responsabili della completa rigenerazione cutanea e hanno un visibile effetto anti-age, dal momento che spingono alla formazione di collagene ed elastina, riducendo così la comparsa di rughe e ritardando l’invecchiamento complessivo della pelle. Ma cosa sono le cellule staminali? Le cellule staminali sono cellule non specializzate hanno la capacità di trasformarsi in altri tipi di cellule per mezzo della differenziazione cellulare e adattarsi a svolgere qualsiasi tipo di funzione. Queste cellule hanno una notevole capacità auto-replicativa che consente loro di rinnovarsi continuamente. Sono inoltre il cuore vitale delle piante, preziosa fonte di principi attivi naturali. Si estraggono dalle gemme o dalla parte terminale della radice e, anche dopo l’estrazione, mantengono inalterate le straordinarie proprietà della natura di autoprotezione, di autorigenerazione e riparazione dei danni causati dagli agenti atmosferici.